Russia: le recenti modifiche al Codice Civile

a cura di Maurizio Gardenal, Avvocato, Carlotta Colace, Dottoressa, Studio legale internazionale Gardenal & associati

Articolo pubblicato su “Diritto 24″, rubrica del Sole24Ore.com, 29 luglio 2015

Negli ultimi mesi il Codice Civile russo è stato oggetto di varie modifiche che hanno interessato, fra l’altro, la disciplina dei contratti e delle obbligazioni.
Nel dettaglio, la Legge Federale n. 42-FZ del 4 marzo 2015 – entrata in vigore a far data dal 1 giugno 2015 (di seguito anche “L. n. 42-FZ/2015”) – ha stabilito la facoltà per i creditori dello stesso debitore di negoziare accordi al fine di concordare tra loro possibili modalità per ottenere ragione dei propri crediti a condizione che i suddetti siano della medesima natura, liquidi ed esigibili.
Nella descritta situazione i creditori possono, ad esempio, prevedere un ordine di priorità per il soddisfacimento dei crediti vantati.
Inoltre, è stato introdotto il concetto di “indennità” all’art. 406.1 del Codice Civile russo, statuendo – in linea generale – che in sede contrattuale le parti possono prevedere che al verificarsi di determinati eventi che recano danno ad una o più di esse l’altra/e siano tenute a corrispondere alla prima/e una determinata somma di denaro a titolo di ristoro.
Vale porre in evidenza che le circostanze dalle quali trae origine il diritto a tale indennità sono diverse da quelle riconducibili alla violazione o all’inadempimento delle obbligazioni contrattuali che sono già disciplinate in altre sedi dalla normativa russa con disposizioni specifiche. E così, a titolo esemplificativo, nel caso uno dei contraenti subisca perdite a causa di azioni illecite poste in essere da una terza parte, è possibile disporre nel testo contrattuale il dovere per la controparte di indennizzare la parte che ha subito la perdita. Il contraente indennizzante avrà diritto, a sua volta, di essere indennizzato dalla terza parte.
La legge prevede che tale indennità possa essere istituita anche negli accordi tra soci (i c.d. shareholders’ agreements) e nei contratti inerenti la cessione di titoli azionari.
Ha trovato conferma la validità delle previsioni contrattuali che sottopongono l’obbligazione di una delle parti a una condizione sospensiva soggetta al controllo esclusivo dell’altro contraente. Pertanto, potrebbe essere previsto in sede di stipulazione del testo contrattuale che la cessazione dei diritti contrattuali possa dipendere da azioni od omissioni di una delle parti.
Con l’entrata in vigore della L. n. 42-FZ/2015 non è più necessario che gli accordi preliminari siano necessariamente comprensivi di tutti i termini del contratto principale, essendo sufficiente che le parti concordino sull’oggetto del contratto e relativamente ai temi ritenuti essenziali.
Nella ipotesi in cui una parte non provveda a dare esecuzione al contratto preliminare è sancito il diritto per la parte che ha interesse di adire il Tribunale territorialmente competente il quale potrà disporre l’adempimento in forma specifica degli accordi inadempiuti.
La L. n. 42-FZ/2015, inoltre, ha stabilito che in caso di violazioni afferenti l’adempimento di obbligazioni pecuniarie è rimessa alle parti la facoltà di pattuire una penale ad un tasso calcolato sulla media dei tassi di interesse fissati dalla banca del luogo di residenza o del domicilio fiscale del creditore.
A tale riguardo si precisa che le previsioni legislative che disciplinano il concetto di “penale” sono riconducibili principalmente agli artt. 330 – 333 del codice civile russo, i quali dispongono, fra l’altro, la forma scritta per tali accordi e il diritto del giudice di ridurre, in determinate circostanze, l’ammontare di tali somme.

Link all’articolo

 

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.