La richiesta dei visti H-1B per gli U.S.A. eccede il limite massimo: attivata la procedura della “lotteria”

di Maurizio Gardenal, Avvocato, Carlotta Colace, Dottoressa, Studio legale internazionale Gardenal & Associati di Milano
Articolo pubblicato su “Diritto 24″, rubrica del Sole24Ore.com, 05 maggio 2016

Il 16 marzo 2016 la U.S. Citizenship and Immigration Services (USCIS) ha dichiarato che le richieste per l’ottenimento del visto H-1B per l’anno 2017 sarebbero state accettate a partire dal 1 aprile 2016, comunicando che il numero massimo di visti H-1B che sarebbero stati rilasciati per tale anno veniva fissato a 65.000, di cui 6.800 erano riservati a lavoratori del Chile e di Singapore, in forza di accordi di libero scambio in essere tra questi Stati e gli U.S.A. La USCIS ha specificato che le prime 20.000 richieste depositate per lavoratori con un Master’s degree o un titolo accademico più elevato, conseguito presso un istituto statunitense, non sarebbero stati conteggiati ai fini del limite massimo di 65.000 domande usufruendo dello advanced degree exemption, un’esenzione per coloro che sono in possesso dei summenzionati titoli accademici.
Giova rilevare che il visto H-1B viene richiesto dalle imprese statunitensi, al fine di poter assumere lavoratori stranieri altamente specializzati nelle c.d. specialty occupation che sono, fra le altre, ingegneria, matematica, fisica, medicina e biotecnologie.

Per l’idoneità all’ottenimento del visto è necessario il raggiungimento di determinati requisiti in ambito educativo. Segnatamente, il richiedente deve possedere un Bachelor’s degree (ovvero una laurea triennale), un Master’s degree o un riconoscimento più elevato, conseguiti presso un college ovvero un’università statunitense e tali titoli devono essere afferenti alla speciality occupation indicata. Nel caso di conseguimento di una laurea, triennale e/o magistrale, presso un istituto straniero, il titolo accademico ivi rilasciato verrà valutato al fine di determinare se possa essere considerato equivalente a una laurea rilasciata dagli enti statunitensi.

Nel caso in cui un lavoratore non abbia conseguito i requisiti di istruzione sopra indicati, viene riconosciuta la possibilità di sopperire attraverso l’esperienza professionale, nel senso che 3 anni di lavoro sono equiparati a 1 anno di college/università.

Nondimeno, per certi tipi di professioni, quali, ad esempio, il medico, l’avvocato, il dentista e l’infermiera, viene altresì richiesto dal governo statunitense il possesso di un’apposita licenza o di una certificazione professionale.

Tuttavia, il 7 aprile 2016 la USCIS ha comunicato che le applicazioni per il visto H-1B depositate a partire dal 1 aprile 2016 avevano già superato il limite massimo stabilito, ovvero 65.000 richieste, specificando di aver ricevuto, altresì, oltre 20.000 domande rientranti nella fattispecie dello advanced degree exemption.

La USCIS ha riferito che sono state depositate complessivamente circa 236.000 richieste per il visto H-1B per l’anno 2017 ( 3.000 in più rispetto all’anno scorso). Nella descritta situazione, il 9 aprile 2016, l’ente governativo statunitense ha attivato un sistema computerizzato per la selezione casuale delle domande (la c.d. lotteria) al fine di raggiungere il limite massimo delle 65.000 richieste e la soglia massima di 20.000 applicazioni per lo advanced degree exemption.

Per tutte le domande non selezionate, saranno restituiti gli oneri amministrativi pagati per la richiesta del visto, salvo nel caso di richieste depositate più volte. Il procedimento di selezione per tramite della lotteria è iniziato con le domande relative al possesso dei requisiti per usufruire dello advanced degree exemption. Una volta raggiunto il limite delle 20.000 domande, le richieste non scelte rientranti in tale esenzione sono inserite all’interno della lotteria più generale per il raggiungimento della soglia di 65.000 unità.

Vale evidenziare che nonostante il raggiungimento delle soglie massime, la USCIS continuerà ad accettare le richieste relative al visto H-1B nel caso di lavoratori già in possesso di tale visto, i quali debbano: a) richiedere l’estensione del lasso temporale di permanenza nel territorio statunitense; b) modificare i propri termini di assunzione; c) cambiare datore di lavoro; d) richiedere un secondo H-1B per esercitare, contemporaneamente, un’ulteriore e diversa occupazione da quella attuale, rientrante sempre nella casistica della speciality occupation.

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