10 Set Grecia: il nuovo codice di procedura civile
a cura di Maurizio Gardenal, Avvocato, Carlotta Colace, Dottoressa, Studio legale internazionale Gardenal & associati
Articolo pubblicato su “Diritto 24″, rubrica del Sole24Ore.com, 10 settembre 2015
Al fine di ottenere aiuti economici diretti a favorire la ripresa della nazione, il 23 luglio 2015 è stata emanata dal Governo ellenico la Legge n. 4335/2015 la quale, fra l’altro, ha varato una serie di importanti modifiche all’attuale codice di procedura civile che vale segnalare.
La succitata disposizione legislativa è stata adottata in seguito al voto favorevole espresso dal Parlamento greco in data 22 luglio 2015 in merito a una serie di nuove riforme richieste dall’Euro Summit e pubblicate nell’Euro Summit Statement (SN 4070715 – per una visione completa del documento clicca qui).
A tale proposito, l’Euro Summit Statement prevede l’attuazione da parte della Grecia di numerose riforme – quali la modifica del sistema pensionistico, del regime sull’I.V.A., l’introduzione di un nuovo codice di procedura civile, la modifica delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva e di licenziamenti – fissando varie deadlines per l’approvazione delle stesse.
Ai fini del presente articolo, la disamina si focalizzerà sulla riforma relativa al sistema giuridico derivante dall’assunzione di un nuovo e più moderno codice di procedura civile.
Va detto che il codice di procedura civile greco ad oggi in vigore è in essere dal 1967 e non è stato, salvo interventi sporadici, sottoposto a modifiche sostanziali nel corso degli anni. La mancanza di monitoraggio e di aggiornamento del sistema giuridico ha determinato un complessivo rallentamento delle procedure giudiziarie e un incremento dei costi. Basti pensare che per le vertenze di diritto civile e commerciale potrebbero essere necessari due anni o più prima che le stesse possano essere trattate ed esaminate dal tribunale competente. Nelle more, nondimeno, le parti raramente hanno facoltà di risolvere le controversie insorte in modo stragiudiziale in quanto sono limitati e insufficienti gli strumenti a ciò previsti dal diritto locale.
Nella descritta situazione, l’obiettivo principale dell’introduzione di un nuovo codice di procedura civile, come disposto dall’Euro Summit Statement, è quello di raggiungere una maggiore rapidità ed equità nella risoluzione delle controversie in sede giudiziaria e stragiudiziale tale da generare fiducia negli operatori finanziari nonché, più in generale, negli investitori stranieri per la realizzazione di operazioni economiche nel territorio greco.
Nel suddetto contesto la Legge n. 4335/2015 prevede numerose innovazioni tra le quali la sostituzione del procedimento orale con quello scritto per le udienze avanti il tribunale di primo grado che si accompagna al contenimento della facoltà di assunzione dei testi. Con tale novità si vorrebbe semplificare la procedura nella prospettiva di impedire che le parti possano adire in giudizio un numero indefinito di testi, i quali spesso, nell’ambito delle varie udienze che si protraggono nel tempo, depongono in modo contrastante creando incertezza in diritto. Invero, un sistema simile basato sulla produzione scritta è utilizzato dal Tribunale del Commercio francese (Tribunal du Commerce) nell’ambito del quale non vengono ascoltati i testi e le prove che le parti possono assumere sono solo documentali.
Inoltre, sono fissate alcune scadenze ( 100 ovvero 130 giorni a seconda dei casi ) per il deposito degli atti una volta aperto il procedimento giudiziario. L’esame dei testi verrà concesso solo nell’eventualità in cui sia considerato assolutamente necessario ai fini dello studio della vertenza.
Il nuovo codice di procedura civile greco entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2016.
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